Ci è stato chiesto più volte se è possibile divorziare in Italia anche per un cittadino dell’Unione Europea che non ha la cittadinanza italiana .
La risposta è ovviamente si, ma, nel rispetto di alcune condizioni.
In senso tecnico questo tipo di divorzio si chiama divorzio transnazionale.
Un cittadino dell’Unione Europea per capire se ha la possibilità di divorziare in Italia deve verificare da quanto tempo ci vive.
Infatti, i cittadini dell’Unione Europea possono divorziare in ogni stato membro, ma è necessario che almeno abbiano la residenza nello Stato in cui vogliono fare la domanda.
A riguardo la Corte di giustizia europea nella sentenza del 6 luglio 2023 (C-462/22) ha precisato che chi vuole divorziare in uno degli Stati membri non deve soltanto dimostrare di avere la residenza presso un determinato stato membro dell’Unione Europea ma deve dimostrare che lo Stato presso cui vuole fare la domanda di divorzio sia la sua residenza abituale.
Che cosa si intende per residenza abituale?
La Corte di Giustizia lo ha precisato. Ossia è necessario che chi vuole fare la domanda di divorzio dimostri di vivere in quel determinato Stato da almeno sei mesi prima della domanda di divorzio.
Dunque, se ad esempio un cittadino francese vuole divorziare in Italia deve dimostrare di vivere in Italia (ad esempio Firenze) da oltre 6 mesi prima da quando ha deciso di divorziare.
La Corte di giustizia ha ricordato che questa regola serve per garantire un equilibrio tra la mobilità delle persone all’interno dell’Unione europea, tutelando i diritti del coniuge che, a seguito della crisi matrimoniale, abbia lasciato lo Stato membro della residenza abituale comune e la certezza del diritto, in particolare quella dell’altro coniuge, garantendo l’esistenza di un collegamento effettivo tra l’interessato e lo Stato membro i cui giudici sono competenti a statuire sullo scioglimento del vincolo matrimoniale.
Dunque, il cittadino europeo che vuole divorziare in Italia ma che non è cittadino italiano deve dimostrare la sua residenza abituale in Italia da almeno per sei mesi immediatamente prima della sua domanda di divorzio.
Ne consegue che non è sufficiente dimostrare di vivere in un determinato Paese di uno degli Stati membri dell’Unione Europea è necessario dimostrare di avervi la residenza abituale nello Stato membro dell’autorità giurisdizionale adita sin dall’inizio del periodo minimo di sei mesi.