La Suprema Corte di Cassazione è stata interrogata dal Tribunale di Treviso (rinvio pregiudiziale) in merito alla possibilità di procedere con un’unica domanda della moglie e del marito con la separazione e congiuntamente con il divorzio nel caso in cui il procedimento sia consensuale oppure giudiziale.
La domanda posta dal Tribunale di Treviso è la conseguenza del nuovo procedimento introdotto con al riforma del rito di famiglia ( riforma Cartabia) cha ha previsto all’art 473 bis 51 cpc è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio.
La Suprema Corte ha affermato per le coppie sposate e entrate in crisi la possibilità di presentare al giudice domanda congiunta e cumulativa per la separazione e il divorzio, in questo modo si avvia lo scioglimento del matrimonio con uno scenario di maggiore stabilità degli accordi in modo da evitare capovolgimenti futuri e incertezze della situazione economica.
Dunque, in conclusione possiamo dire che la Suprema Corte ha dato il via libera al ricorso di divorzio veloce con un’unica domanda di separazione e divorzio.
La Corte ha espressamente stabilito con la sentenza di ottobre 2023 ( Cassazione civile, sez. I, sentenza 16 ottobre 2023, n. 28727) il principio per cui “in tema di crisi familiare, nell’ambito del procedimento di cui all’art 473 bis 51 cpc è ammissibile il ricorso dei coniugi proposto con domanda congiunta e cumulata di separazione e di scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio”.