Quando due genitori si separano e nella famiglia ci sono dei figli minori, un tema che sta molto a cuore è quello delle vacanze estive.
I genitori separati o divorziati, come tutti i genitori, vogliono trascorrere il maggior tempo possibile con i figli, soprattutto quando non lavorano! Ma non sempre è così semplice conciliare le esigenze di entrambi. Le decisioni che prendono i genitori si ripercuoto sempre sui bambini, per questo è importante valutare sempre con attenzione il tempo da fargli trascorrere con ciascun genitore, in modo che possano anche loro godere appieno della compagnia di entrambi.

Quanto tempo trascorrere con un genitore

Non esiste un limite massimo, o minimo, dei tempi che ciascun genitore può trascorrere con i figli durante la stagione estiva ma, stando alle regole 2022, i figli minori dei genitori separati devono trascorrere almeno 15 giorni consecutivi o frazionati una settimana per volta con il padre nel periodo estivo, se sono affidati alla madre. Viceversa, dovranno passare almeno 15 giorni consecutivi o frazionati una settimana per volta con la madre se sono affidati al padre.

Quindi, i bimbi devono trascorrere almeno 15 giorni con il genitore con cui non passano quotidianamente la giornata, con cui non vivono e con cui di conseguenza non passano la maggior parte del tempo.

È possibile però che i genitori decidano di comune accordo di modificare queste tempistiche, tenendo sempre in considerazione che i figli devono poter godere della compagnia anche dell’altro genitore in vacanza!

La regola di base è che bisogna sempre favorire il rapporto che c’è fra i bambini e il genitore non collocatario, che magari li vede per meno tempo, a meno che, dice la legge, non sussistano dei motivi particolarmente gravi da giustificare l’allontanamento del minore dall’altro genitore.

In linea generale tuttavia, a tutti i genitori deve essere consentito trascorrere in serenità le vacanze con i propri bambini. A tal proposito può accadere che un genitore, per motivi di gelosia o questioni personali, non voglia che il bambino trascorra le vacanze con l’altro genitore e magari non gli dice quali sono i suoi programmi non permettendogli così di organizzarsi per vedere i bambini.

Cosa dice la legge

A tal proposito si è espressa la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 28980/2022 del 21 luglio 2022.

Ha sancito che rischia una condanna in sede penale chi, con una scusa, impedisce all’ex di passare le vacanze con i figli.
La Corte in questo caso specifico infatti, aveva respinto il ricorso di una donna che aveva negato alla figlia la possibilità di partire con il padre rendendosi irreperibile. In questo caso è stata rilevata con certezza la volontà della madre della minore di non acconsentire che la figlia trascorresse con il padre le vacanze estive, strumentalizzando di fatto, con la sua condotta, la minore.

Stando alle regole 2022, tuttavia, evitare di dire all’altro genitore dove si trascorrono le vacanze con i figli non costituisce reato, ma non comunicando dove si trovano i figli si incorre solo in una violazione delle regole di buona condotta, generando delle conseguenze sul piano civile.
Inoltre, dice la legge, se si ha intenzione per le vacanze di andare con i figli minori all’estero, è necessario presentare in comune o in questura un documento che attesti l’approvazione dell’altro genitore al viaggio, per il rilascio del passaporto.

Sono tutte regole che vanno rispettate ad oggi per poter garantire una ottimale comunicazione fra i genitori e che permettono a tutti quanti di passare del tempo assieme senza problemi e incomprensioni.