Con le nuove norme della riforma del diritto di famiglia entrate in vigore a marzo 2023 è possibile presentare un’unica domanda c.d. “cumulativa”, che contiene al suo interno sia la domanda di separazione che quella di divorzio.
Attenzione: la domanda di separazione non viene abolita ma rimane: non si tratta quindi di un “divorzio senza separazione” (in cui molti sperano), ma in una riduzione di tempi ( e anche di soldi) per ottenere sia la separazione che il divorzio.
La riforma prevede la possibilità che la domanda di separazione e di divorzio saranno trattati nella stessa causa dal medesimo giudice. La procedura diventa così più snella e veloce.
Per comprendere meglio questa novità, indichiamo soltanto qualche dettaglio della procedura.
L’udienza in cui le parti dovranno comparire i coniugi per la prima volta è fissata dopo 90 giorni dalla presentazione della domanda e verranno presi i provvedimenti provvisori ed urgenti in relazione ai coniugi come da domanda di separazione.
Raggiunta quindi anche la sola sentenza “parziale” di separazione che si ottiene dopo la prima udienza (ottenerla quindi è velocissima), senza dover attendere la conclusione del giudizio che proseguirà per le altre questioni, quali: la domanda di addebito, l’affidamento dei figli, l’assegno di mantenimento ecc.. Iniziano a decorrere i termini per il divorzio ( già chiesto).
Il giudizio di divorzio è procedibile dopo la sentenza di separazione e da essa devono essere decorsi i termini di 6 o 12 mesi a seconda che la separazione derivi da un giudizio consensuale o giudiziale.
Quindi per avere il divorzio, è necessario:
- che ci sia stata la separazione.
- che dalla separazione siano passati almeno 6 o 12 mesi a seconda che la separazione sia stata pronunciata a seguito di un giudizio consensuale o giudiziale. Durante questo periodo ovviamente i coniugi non si devono essere riconciliati.
Vista l’introduzione di questo nuovo rito è concepibile come sia di particolare importanza che le parti si rivolgano ad un avvocato, preferibilmente ad un avvocato matrimonialista specializzato in diritto di famiglia, che sia capace fin da subito di impostare una corretta strategia processuale e di indicare in modo specifico i fatti e tutte le prove importanti da mostrare al giudice.